La sorprendente origine del logo Bluetooth

La sorprendente origine del logo Bluetooth

Ogni marchio deve avere un'immagine aziendale riassumibile in un logo. Qualcosa che, a prima vista, può essere identificato direttamente con il prodotto offerto o pubblicizzato. Loghi come Adidas, Nike, Mercedes Benz ... Tutti fanno parte dell'iconografia popolare: fanno già parte della nostra cultura e hanno finito per significare più del semplice prodotto: offrono valori di marca sia che si tratti di lusso, miglioramento personale o benessere fisico .

Bluetooth, Viking King e sistema di connessione wireless

Molti di questi loghi hanno origini molto elementari e semplici: semplicemente modificando la loro lettera iniziale, o creando un tratto che simboleggia l'uso del prodotto. Ma ci sono altri loghi la cui origine è sorprendente e molto curiosa: è il caso del logo Bluetooth, la connessione wireless realizzata da Ericsson, IBM, Intel, Nokia e Toshiba di cui vale la pena citare anche il nome. Bluetooth risulta essere il cognome di un re vichingo, Harald Bluetooth, la cui storia ha "somiglianze" con la connessione wireless che ha nominato.

Harald Bluetooth, un re vichingo, unì parti di Danimarca e Norvegia.

Il logo bluetooth è una H e una B nelle vecchie rune vichinghe. pic.twitter.com/5Z2fYB3kjH

- RΛMIN NΛSIBOV (@RaminNasibov) 14 marzo 2018

Harald Bluetooth (in realtà Harald Blatand, un uomo grande e scuro che, quando passò all'inglese, subì la trasformazione in Bluetooth, dente blu) era un re vichingo che riuscì a riunire le diverse tribù vichinghe , danesi e norvegesi, sotto la stessa religione: il cristiano. Fu re di Danimarca e Norvegia rispettivamente dal 958 e dal 970. Regnò fino alla sua morte nel 986.

Pertanto, il nome di Bluetooth non è vano: Jim Kardach, ingegnere informatico di Intel, stava cercando di sviluppare una nuova connessione wireless tra laptop e, per questo, si è avvalso dell'aiuto di 4 aziende: un aiuto che presto ha iniziato a zoppicare le perplessità dei vari marchi. Da un lato, Ericsson e Nokia non si fidavano l'uno dell'altra; Toshiba e IBM, esattamente la stessa cosa. Ecco perché Kardach ha dovuto "unificarsi" sotto la stessa "religione" (la creazione della connessione wireless) per calmare le cose.

E il logo? Bene, la traduzione di H e B (Haral Bluetooth) nella lingua delle rune. Nell'alfabeto runico, H viene da Hagall e B viene da Berkana. L'unione delle due rune, un bastone verticale attraversato da una X e una B appuntita, forma quello che tutti conosciamo come il logo Bluetooth.